Miracoli Metropolitani

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Mentre le fogne, ormai sature a causa di continui abusi ambientali, stanno allagando la città costringendo le persone in casa, in una fatiscente cucina specializzata in cibo d’asporto, si muovono otto personaggi vinti dalla vita che tentano di sopravvivere tra fallimenti personali e profondo senso di solitudine.

Come se non bastasse, la popolazione è terrorizzata da un pericolo imminente che potrebbe portare l’umanità alla deriva…

Miracoli Metropolitani è il racconto di una solitudine sociale e personale di una società che sta per essere sepolta dai suoi stessi escrementi, metafora di un’umanità ai ferri corti con sé stessa dove la ‘merda’ più che nelle fogne sembra annidarsi nei cervelli.

Esaurito

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Descrizione

Il comico, inteso nel suo senso più alto, non nasconde la tragicità dell’esistenza ma la esalta, creando una giusta distanza. E il Teatro di Gabriele Di Luca, parafrasando il Chesterton delle fiabe e dei draghi, non insegna agli adulti che l’insensatezza e l’orrore permeano l’esistenza: questo gli adulti lo sanno e soprattutto lo sentono già. Il teatro insegna agli adulti che in quel mare di insensatezza e quell’orrore si può navigare, a patto di riconoscerlo e riderne insieme, con dolce spietatezza e senza scorciatoie né illusioni.

Nota introduttiva di Andrea Colamedici, Tlon

Prefazione di Rodolfo di Giammarco.

Gabriele Di Luca

Nato a Pesaro nel 1981, è autore e sceneggiatore, attore, regista e docente di drammaturgia presso accademie italiane e straniere.

Diplomatosi all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, con Massimiliano Setti e Luisa Supino è cofondatore della compagnia teatrale Carrozzeria Orfeo per la quale scrive: Nuvole Barocche (2008, con Massimiliano Setti e Luca Stano), Gioco di mano (2009), Sul Confine (2009), Idoli (2011), Robe dell’altro mondo (2012), Thanks for Vaselina (2013), spettacolo di cui firma sceneggiatura e regia della versione cinematografica (Thanks!), Animali da Bar (2015) e Cous Cous Klan (2017), Premio Le Maschere del Teatro Italiano come migliore autore di novità italiana.

Con Miracoli Metropolitani (2020), finalista al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2021, è selezionato, alla 3^ edizione del progetto americano Italian Playwrights Project.