Popolari e profondi, divertenti e irriverenti, crudi e fortemente poetici: questo dicono di noi. Nel nostro lavoro abbiamo deciso di stare su quel fragile confine dove, all’improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare, provando a fotografare un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre divertito e innamorato dei personaggi che raccontiamo.

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Sala Maddalena

Nelle desolate e dimenticate periferie interiori delle nostre storie proviamo a far emergere ferite familiari lontane, drammi odierni, fatti di cronaca, solitudini incolmabili e felicità inesistenti. Raccontiamo spesso gli “ultimi”, i perdenti, i meno accettati dalla società, mescolando generi, fondendo l’ironia con la tragicità, il divertimento al dramma, in una continua escursione fra la realtà e l’assurdo, fra il sublime e il banale.